Quando si parla di caffé, una delle domande piú frequenti é sicuramente il metodo migliore di conservazione di quest´ultimo. Proprio per questo i nostri esperti hanno effettuato un test per valutare e paragonare i tre metodi principali di conservazione del caffé: frigo, freezer o dispensa.
10 giorni prima della data del test, é quindi stato aperto un pacchetto di caffé miscela Chiaroscuro 100% Arabica (in grani), tostata da 15 giorni. Sono quindi stati prelevati 100 gr per ogni metodo di conservazione, riposti in in delle buste con valvola di degasamento e chiusura a zip.
La dispensa scelta per la conservazione a temperatura ambiente, aveva un basso contenuto di umidità, il frigorifero é stato impostato a una temperatura di 4°C, e il congelatore (freezer) a -22°C.
Durante l´assaggio (con un estrazione a 93°C e una dose di caffé di 15gr) é emerso che il caffé conservato in dispensa presentava una buona crema, un aroma bilanciato e un buon corpo.
Il caffé conservato in frigo, invece, presentava una crema meno persistente della prima e un aroma meno bilanciato. Anche il corpo é risultato più leggero.
La crema dell´ultimo caffé, quello conservato in freezer, é stata quella meno consistente ed elastica di tutte. L´aroma era paragonabile a quello del caffé conservato in frigo con una tazza, tuttavia, piú bilanciata.
Possiamo quindi dedurre che sicuramente le temperature piú basse del frigorifero e del congelatore rallentano il processo di invecchiamento dei chicchi, ma l´umidità e la possibile condensa, vanno ad influenzare gli aromi e la crema del caffé.
Vi consigliamo quindi assolutamente di conservare il caffé in dispensa, o comunque a temperatura ambiente, richiudendo bene il pacchetto dopo l´uso!
Fonte: ilcaffeespressoitaliano.com